FALO` DELLE VANITA` (IL)

Sherman McCoy è uno dei padroni di Wall Street e sente di avere il mondo in pugno: guadagna un milione di dollari all'anno, vive in un appartamento di quattordici stanze a Manhattan, al riparo dai pericoli e dalle violenze della metropoli multirazziale. Quando però una sera McCoy investe con l'auto un giovane nero nel Bronx, la polizia, i giornalisti, i politici e i difensori civici gli sono subito addosso, trasformando l'uomo di successo, il superprivilegiato, nella vittima designata di un'intera città. Una grande "commedia umana" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti. Tutti bruciati su un magnifico e indimenticabile falò delle vanità.

La nostra recensione

'Il Falò delle Vanità' di Tom Wolfe è un romanzo che cattura con maestria l'essenza della New York degli anni '80, un'epoca caratterizzata da avidità, corruzione e un senso di disillusione che permea ogni angolo della società. Wolfe, attraverso la sua prosa incisiva e lo sguardo critico, costruisce una narrazione avvincente che ruota attorno a Sherman McCoy, un ambizioso broker di Wall Street la cui vita perfetta inizia a sgretolarsi a causa di una serie di eventi inaspettati.

Il romanzo esplora temi di razza, potere e giustizia sociale, portando i lettori a riflettere sulla fragilità del successo e sull'illusione del controllo. Wolfe riesce a trasportare il lettore nei meandri di una metropoli dove il denaro e lo status sociale dettano le regole, mettendo in luce le ipocrisie e le vanità di un mondo che sembra lontano, eppure così vicino alla realtà.

Attraverso una narrazione vivida e personaggi ben delineati, il libro offre una critica sociale avvincente e a tratti ironica, rendendolo una lettura imperdibile per chiunque desideri comprendere meglio le dinamiche del potere e le complessità della vita urbana. 'Il Falò delle Vanità' è un classico moderno che continua a risuonare per la sua attualità e per l'acume con cui Wolfe intreccia storie personali e grandi temi sociali.